I 9 PUNTI DEL BUSINESS MODEL CANVAS – CHE COSA E’? PERCHE’ USARLO?
I 9 PUNTI DEL BUSINESS MODEL CANVAS – CHE COSA E’? PERCHE’
USARLO?
La tua azienda può essere ancora più competitiva. Può creare
più valore per i suoi clienti. Può dar vita a nuovi business davvero
innovativi. Se questi sono i tuoi obiettivi, uno degli strumenti più potenti
che puoi utilizzare per raggiungerli è il Business Model Canvas.
1 - Il Business Model Canvas è uno strumento strategico di
Business Design che utilizza il linguaggio visuale per creare e sviluppare
modelli di business innovativi, ad alto valore.
2 - Il Business Model Canvas consente di rappresentare
visivamente il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore per i
propri clienti.
Queste sono le definizioni standard che trovate nel web…
Il BMC per me è la Start Up della Start Up… il tuo
pre-product…il modo perfetto per capire se stai sbagliando o meno il tuo
segmento di business, se stai sbagliando il lancio del prodotto…
Prima di iniziare a fare qualsiasi cosa fai un brainstorming
con il business model canvas e avrai davanti a te una visione ancora più chiara
della tua Idea di business.
Prima del BMC ci sarebbe anche la Javelin Board…una scheda
Pivot per risolvere i problemi del tuo prodotto, ci sono corsi fantastici
tenuti da Raffaele Gaito su Lacerba.io e se volete ne parleremo in un altro
articolo…fatemelo sapere nei commenti.
Andiamo avanti con il Business Model Canvas
Il Business Model Canvas è un potente framework all’interno
del quale sono rappresentati sotto forma di blocchi i 9 elementi costitutivi di
un’azienda:
#1 COSA SONO I SEGMENTI DI CLIENTELA
Il blocco dei Segmenti di clientela (in inglese Customer
Segments) descrive i differenti gruppi di persone e/o organizzazioni ai quali
l’azienda si rivolge.
Questo blocco del Business Model Canvas è fondamentale:
permette di costruire il pacchetto di prodotti e servizi attorno alle precise
esigenze di ogni specifico cluster di clienti.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Un modo semplice per individuare quali elementi inserire nel
blocco Segmenti di clientela del canvas è creare dei gruppi di clienti in
relazione a comportamenti, esigenze e bisogni che le persone hanno in comune.
Si possono individuare e creare cioè segmenti di clientela differenti ogni
volta che:
esistono esigenze diverse, che giustificano Proposte di
Valore differenti.
si utilizzano Canali diversi per raggiungere diversi Clienti
(es: negozio, sito…)
si utilizzano modalità di interazione differenti (es: le
compagnie telefoniche hanno una customer care dedicata ai clienti business e
una dedicata ai privati)
differenti Clienti pagano per differenti aspetti della
Proposta di Valore (es: gli esercenti utilizzano il POS per incassare, i loro
clienti lo usano per effettuare i pagamenti)
determinano redditività diverse.
CONSIGLI UTILI:
Per compilare al meglio il blocco Segmenti di clientela del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Cambia prospettiva
Le aziende leader nel mondo hanno compreso che le ricerche
di mercato da sole non bastano: bisogna conoscere quello che desiderano le
persone e i gruppi che compongono il mercato. Cambia prospettiva: entra in
quella dei tuoi clienti.
Accertati di avere un team variegato
Per ogni azienda è prezioso avere, nel proprio team,
professionalità diverse a confronto. Per entrare nella prospettiva del cliente,
può essere utile avere al proprio fianco “professionisti degli esseri umani”
come psicologi, antropologi e sociologi con le loro conoscenze e punti di vista
orientati alla persona, oltre che al business.
Empatizza con i clienti
La capacità di empatizzare col cliente parte
dall’organizzazione aziendale, ma esistono anche strumenti che possono aiutare
a sviluppare empatia. Te ne consigliamo uno in particolare nelle risorse utili.
#2 COS’È LA PROPOSTA DI VALORE
La Proposta di valore (nota anche come value proposition), indica
il pacchetto di prodotti e servizi che rappresenta un valore per uno specifico
segmento di clienti.
La value proposition risponde alla domanda: “Perché i
clienti dovrebbero scegliere il tuo prodotto/servizio?
Questa sezione contraddistingue in maniera univoca la tua
azienda, determinando il successo o l’insuccesso del tuo modello di business.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Nel blocco della value proposition, gli elementi da inserire
non sono solo i prodotti e servizi (ovviamente suddivisi per linee e
tipologie). È fondamentale tenere in considerazione anche altri elementi di
valore che vengono proposti al cliente, come esperienza d’uso particolare,
innovazione, economicità, accessibilità.
Esistono diversi modi per creare buone proposte di valore,
come per esempio:
Apportare un’innovazione. Si crea cioè un nuovo valore dando
ai clienti qualcosa che prima non c’era (es: lo smartphone è stata
un’innovazione nel settore delle telecomunicazioni).
Rendere accessibile un prodotto/servizio. Si permette a
Segmenti di Clientela che prima non potevano usufruire di un prodotto/servizio
di accedervi (pensa, per esempio ai voli low-cost di Ryanair).
Migliorare un prodotto o un servizio, attraverso l’aggiunta
di funzionalità rilevanti o modificando quelle attuali per renderle più
funzionali rispetto a un’esigenza specifica. Per esempio, un produttore di
succhi di frutta può iniziare a utilizzare solo frutta certificata BIO.
Diminuire il prezzo relativo ad un prodotto/servizio.
Risolvere un problema specifico, partendo dallo studio dei bisogni reali e
urgenti dei clienti.
Utilizzare la marca/status per trasmettere un’identità (come
fanno aziende quali Rolex, Gucci, Ferrari…).
Migliorare il design di un prodotto (es: Apple ha creato
prodotti tecnologici ad alto contenuto di design).
Migliorare la performance di un prodotto.
Rendere i prodotti più convenienti/più facili da utilizzare.
Ridurre i rischi relativi a un prodotto/servizio (es:
l’assicurazione sul furto diminuisce i rischi nel comprare una macchina)
Queste modalità permettono all’azienda di trasferire non
solo il valore intrinseco del prodotto/servizio offerto ma, soprattutto, i
valori intangibili che a esso possono essere associati.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Proposta di valore del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Utilizza il Value Proposition Canvas per approfondire
Il Value Proposition Canvas è un ottimo strumento per
approfondire la conoscenza delle attività, bisogni e desideri dei tuoi clienti.
Utilizzandolo con questa finalità, ti aiuterà a offrire
servizi davvero mirati e prodotti capaci di rispondere appieno alle esigenze del
tuo pubblico.
Focalizzati sui bisogni dei clienti
Quando compili il Value Proposition Canvas ricordati di
focalizzarti sui bisogni reali e urgenti dei tuoi clienti. In fase di
brainstorming troverai numerosi bisogni; in fase di revisione inserisci solo
quelli davvero prioritari.
Proposte di valore e bisogni, attività e desideri dei
clienti devono essere in sinergia tra loro: questo fa la differenza tra un
business model di successo e un business model fallimentare.
Ricordati degli aspetti emotivi e sociali
Questo consiglio vuole aiutarti a evitare un errore comune,
ossia ignorare gli aspetti emotivi e sociali che può racchiudere una value
proposition. Non prendere in considerazione solo gli aspetti funzionali (come
la necessità per il cliente di svolgere una determinata attività al meglio);
ricordati che esistono anche quelli legati alla sfera emotiva (come le paure,
le frustrazioni e i desideri più nascosti), che sono altrettanto importanti.
#3 COSA SONO I CANALI
Il blocco dei Canali descrive come l’azienda raggiunge un
determinato segmento di clientela per presentargli e fornirgli la sua proposta
di valore.
I canali possono essere:
diretti, quindi di proprietà dell’azienda, come nel caso dei
punti vendita, della forza vendita e della vendita sul web.
indiretti, ossia di proprietà di partner dell’azienda. In
questo caso parliamo di negozi dei partner, grossisti e canali web di proprietà
dei partner.
Qualora utilizzassi i tuoi canali, i costi sostenuti dalla
tua azienda saranno chiaramente più elevati, ma in questo caso avrai anche
margini più alti dovuti a una maggiore efficacia del canale stesso. I canali di
proprietà dei partner, al contrario, permettono alla tua azienda di sostenere
costi minori e di avere una diffusione capillare e più veloce del brand.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Per individuare gli elementi chiave da inserire nel blocco
Canali del Business Model Canvas, tieni presente che i canali ricoprono 5 fasi
fondamentali:
1 Creare consapevolezza nel cliente sul prodotto/servizio e
sull’azienda stessa.
2 Aiutarlo a valutare le value proposition (proposte di
valore) fatte dall’azienda.
3 Offrire il prodotto/servizio.
4 Permettergli di acquistare il prodotto/servizio.
5 Seguirlo nel post-vendita.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Canali del Business Model
Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Gestisci ogni canale in relazione agli altri
Ogni canale va gestito considerando tutti gli altri e
tenendo sempre in considerazione i clienti cui si rivolge. Con il giusto mix di
canali si riescono a ottenere due obiettivi:
creare punti di contatto con le persone che usufruiranno dei
tuoi prodotti e servizi;
semplificare l’accesso alla tua offerta.
Lasciati ispirare dalle migliori aziende
Grandi realtà come Apple, Nespresso o Starbucks hanno
realizzato dei propri “store” distintivi, cioè un particolare tipo di canale
all’interno del quale il cliente fa una vera e propria esperienza dei prodotti
da diversi punti di vista: sensoriale, emotivo, comportamentale ecc. In questo
modo uno stesso canale:
copre la fase della creazione di consapevolezza dei prodotti
aiuta il cliente a valutarli
permette di acquistarli
diventa soprattutto uno dei modi attraverso i quali il brand
costruisce la relazione con i clienti stessi.
Ad esempio, gli store della Nespresso sembrano boutique e
gli Apple Store diventano anche un luogo di aggregazione dove passare il tempo
e aggiornarsi sulle novità esistenti, senza la necessità di comprare; infine,
Starbucks ha puntato talmente tanto sulla strategia dello store, da utilizzare
come slogan “The third place”: dopo casa e ufficio, c’è Starbucks.
#4 COSA SONO LE RELAZIONI CON I CLIENTI
Il blocco delle Relazioni con i Clienti descrive il tipo di
relazione che l’azienda stabilisce con i diversi segmenti di clienti.
Questa sezione indica le modalità attraverso le quali
l’impresa:
ACQUISISCE CLIENTI
FIDELIZZA I CLIENTI GIA’ ACQUISITI
AUMENTA LE VENDITE
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
In base al tuo modello di business, puoi attuare diverse
forme di relazione con i clienti. Ecco una breve lista.
Assistenza personale: la relazione si basa sulla
presenza di un addetto ai rapporti con i clienti che diventa il loro supporto
nel momento in cui si richiede aiuto. Pensa, per esempio, agli addetti
personali dedicati ai clienti business delle varie compagnie telefoniche.
Assistenza personale dedicata: la relazione viene
costruita e mantenuta assegnando ai clienti un addetto specifico – come nel
caso dei consulenti finanziari. Si tratta di una relazione molto stretta che
stimola la fiducia e la serenità del cliente.
Self service: il rapporto con il cliente è garantito
tramite una relazione indiretta, nello specifico una struttura che gli consente
di avere a disposizione tutti gli strumenti per fare da sé.
Servizi automatici: è una forma evoluta di
self-service diffusa in molti settori. Ovviamente differisce molto dai modelli
di business che prevedono assistenza personale e dedicata, ma si può rivelare
comunque efficace. Per esempio, le banche online offrono un profilo personale
online con cui il cliente può compiere molte delle azioni che si fanno allo
sportello.
Community: qui la relazione è diretta e favorisce la
relazione anche tra i consumatori, creando identità condivisa e riconoscimento
in un gruppo.
Co-creazione: la relazione si basa sulla condivisione
del processo di creazione del valore. In sostanza, il cliente partecipa
attivamente apportando delle scelte che vanno a modificare la proposta di
valore dell’azienda.
Per esempio Activia, marchio del gruppo Danone, ha dato la
possibilità alle clienti presenti sul web di scegliere tramite Facebook i nuovi
gusti da mettere in produzione; quei gusti venivano poi venduti nei supermercati
con il logo di Facebook sulla confezione, a indicare proprio il fatto che erano
stati scelti dalle clienti.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Relazioni con i Clienti
del Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Ricordati dei tuoi segmenti di clientela
A livello operativo, è importante e strategico che tu
capisca come si integra il tipo di relazione con il modello di business che
stai costruendo: è sostenuto adeguatamente dalle attività chiave? È sinergico
con il valore che offri? Tieni bene a mente anche quale tipo di relazione possa
essere più funzionale per ogni segmento di clientela. Questo ti permetterà sia
di compiere scelte adeguate, sia di armonizzarle all’interno del processo di
design.
Non sottovalutare l’importanza delle community
I diversi tipi di relazione che l’azienda decide di avere
con i diversi Segmenti di Clientela supportano e strutturano l’esperienza del
cliente. Oggi si parla spesso di community, facendo riferimento a tutte quelle
comunità di utenti, per la maggior parte virtuali, che seguono un brand e
interagiscono con l’azienda attraverso iniziative e concorsi lanciati sul web.
Non sottovalutare l’importanza delle community: ti possono
aiutare ad avere consapevolezza delle esigenze del tuo target di clienti e a
diffondere di volta in volta varie iniziative, novità sui prodotti/servizi e
nuove proposte di valore che vuoi far conoscere al mercato. Il tutto senza
necessariamente esporre da subito la tua azienda in un rapporto di
co-creazione.
#5 COSA SONO I PARTNER CHIAVE
Il blocco dei Partner Chiave definisce la rete di fornitori
e partner necessari al funzionamento del modello di business aziendale.
L’azienda è un sistema che agisce in un ecosistema più
grande. Non è possibile pensare a essa come a qualcosa di autosufficiente.
Esistono infatti attori esterni strategici che permettono
all’azienda di realizzare pienamente il modello di business e di aumentare le
possibilità di successo nel mercato. Questi sono per l’appunto i key partner,
ossia i partner chiave.
La tua azienda potrebbe aver bisogno di una rete di partner
per soddisfare diversi bisogni:
ottimizzare le risorse e le attività;
sviluppare economie di scala;
ridurre i rischi della concorrenza;
competere in un mercato più vasto;
acquisire particolari risorse ed attività;
diffondere il brand in maniera più capillare;
scoprire nuovi clienti.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Le partnership possono essere di 3 diversi tipi:
1 Alleanze strategiche fra aziende non-concorrenti: è il
caso dei fornitori o delle aziende che si collocano all’interno di un’unica
catena produttiva.
2 Alleanze strategiche fra concorrenti: è il caso di aziende
che si mettono in rete per fornire al cliente un valore simile all’interno dei
vari punti di contatto.
3 Joint Venture: un accordo di collaborazione tra due o più
imprese potrebbe essere un’ottima soluzione per sviluppare nuovi business.
Come potrai intuire, è importante per te creare valide
partnership. In questo modo potrai rendere la tua azienda capace di rispondere
a differenti bisogni che non possono essere soddisfatti attraverso le sole
risorse e attività della tua azienda.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Partner Chiave del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Cerca partner con cui creare sinergie
Il modello di business di aziende come Vodafone, per
esempio, si regge molto sulla rete dei partner. Grazie a essi l’azienda può
soddisfare un forte desiderio di molti clienti, come per esempio possedere
l’ultimo prodotto tecnologico uscito sul mercato. Proprio per questo, i
produttori di smartphone, tablet e altri device digitali sono partner chiave
per le compagnie telefoniche, poiché è grazie al pacchetto con questi prodotti
che vengono venduti di conseguenza gli abbonamenti telefonici.
#6 COSA SONO LE ATTIVITÀ CHIAVE
Il blocco delle Attività Chiave descrive le attività
strategiche che devono essere compiute per creare e sostenere le value
proposition, raggiungere i clienti, mantenere le relazioni con loro e generare
ricavi.
Questo blocco stabilisce quali sono le attività più
importanti che la tua azienda deve compiere per far funzionare il proprio
modello di business.
Come per le risorse chiave, anche le attività variano in
base al tipo di modello di business. Per esempio, ci sono aziende che puntano
più sul rinnovamento delle infrastrutture, altre che investono sulla
semplificazione dei processi: tutto dipende proprio dal modello di business
scelto.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Le attività chiave possono essere di 3 tipi.
1 Produttive. Sono tipiche delle aziende manifatturiere
nelle quali è indispensabile continuare a creare, produrre e distribuire i
propri prodotti.
2 Di problem solving. Sono tipiche di quei modelli di
business che hanno come value proposition la proposta di servizi. Le aziende di
consulenza si collocano all’interno di questo caso.
3 Di mantenimento e/o sviluppo di piattaforme/reti. È il
caso di aziende come Google e Facebook, all’interno delle quali lo sviluppo
della piattaforma è fondamentale per il funzionamento del business.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Attività Chiave del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Inserisci solo attività chiave strategiche
Le Attività Chiave nel Business Model Canvas, come le
Risorse Chiave, sono le attività più importanti per il funzionamento del tuo
modello di business; non sono tutte le attività che fanno parte del ciclo
aziendale. Insieme a Risorse Chiave e Partner Chiave, questo blocco andrà a
determinare quali saranno le Strutture dei Costi che la tua azienda dovrà
sostenere.
Per lavorare in modo agevole col canvas, evita di
sovraccaricare di post-it questo blocco con attività non strategiche e
ridondanti.
Mantieni una visione chiara
Mantieni sempre una visione d’insieme chiara e sintetica del
tuo modello di business. Questo ti aiuterà nella traduzione del Business Model
Canvas nei successivi documenti di pianificazione strategica.
#7 COSA SONO LE RISORSE CHIAVE
Il blocco delle Risorse Chiave racchiude gli asset
strategici di cui un’azienda deve disporre per dare vita e sostenere il proprio
modello di business.
Le risorse chiave identificano ciò di cui ha bisogno la tua
azienda affinché il tuo modello di business funzioni.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Ogni attività è caratterizzata da risorse chiavi differenti
che possono essere:
Fisiche
Comprendono beni materiali quali reti di punti vendita, impianti,
tecnologie, macchinari e tutto quello che fisicamente bisogna avere per
produrre o vendere un determinato prodotto/servizio.
Nel modello di business aziendale di un pastificio, gli
impianti produttivi, i macchinari e i capannoni sono risorse fondamentali da
possedere per produrre i tortellini.
Intellettuali
Comprendono il know-how di un’azienda, i brevetti, i marchi,
il copyright, i progetti sviluppati, le partnership e il database clienti.
Se pensi a grandi marchi come Coca-Cola allora intuisci
l’importanza di queste risorse; lo stesso vale per il mondo discografico e per
quello editoriale.
Umane
Le risorse umane sono importanti in ogni modello di
business, soprattutto nel campo dei servizi.
Quando lavori su questo blocco del Business Model Canvas,
devi tener conto innanzitutto delle risorse strategiche: Facebook, ad esempio,
non può esistere senza i suoi programmatori, così come Ikea ha bisogno di
designer che sviluppino nuove soluzioni.
Finanziarie
Comprendono particolari disponibilità finanziarie come linee
di credito, contanti o un insieme di stock option che permettano all’azienda ad
esempio di assumere dipendenti importanti o garantirsi approvvigionamenti, i
quali gli concedano un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Risorse Chiave del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Rifletti sul legame tra value proposition e clienti
Chiediti: qual è la risorsa davvero strategica per creare
quella specifica Proposta di Valore per quello specifico Segmento di Clienti?
Nel caso di un’azienda di moda, gli stilisti
rappresenterebbero una delle risorse chiave. Ma, più nel dettaglio, potrebbero
esserlo anche risorse meno evidenti ma comunque vitali, come un team di
programmatori, gli addetti alla comunicazione: addirittura un sito web come
questo è una risorsa chiave essenziale.
Le risorse non sono le proposte di valore
Nella fase di progettazione attraverso il Business Model
Canvas, puoi incorrere nell’errore di inserire all’interno di questo blocco
tutto quello che serve alla tua azienda per erogare le sue proposte di valore.
Non confondere i due blocchi: Proposte di Valore e Risorse Chiave.
#8 COS’È LA STRUTTURA DEI COSTI
Il blocco della Struttura dei Costi definisce i costi che
l’azienda dovrà sostenere per rendere funzionante il proprio modello di
business.
Nel processo di mappatura del Business Model Canvas, la
struttura dei costi viene lasciata come ultima cosa. Questo perché deriva quasi
direttamente dalla struttura dei blocchi relativi alle Attività Chiave, ai
Partner Chiave e alle Risorse Chiave.
Per alcuni tipi di attività, mantenere i costi bassi diventa
assolutamente centrale per riuscire a fornire il proprio valore – pensa per
esempio a Ryanair e ai suoi voli “senza fronzoli”, che permettono alla
compagnia di mantenere prezzi competitivi. Per altre, invece, non è altrettanto
fondamentale perché la loro value proposition si basa sul valore creato in
termini di status, servizio, innovazione, ecc.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Analizzando la struttura dei costi, il modello di business
può avere:
Costi fissi: in questo modello di business i costi rimangono
invariati al variare del volume dei beni o dei servizi prodotti (affitti,
stipendi, impianti di produzione).
Costi variabili: i costi variano a seconda dei volumi
di beni e servizi prodotti.
Economie di scala: i costi si abbassano nel momento
in cui un’azienda si espande (è il caso di grossi marchi che hanno agevolazioni
di prezzo molto più elevate rispetto ai piccoli produttori).
Economie di scopo: i costi diminuiscono aumentando il
raggio d’azione di un’operazione.
I modelli di business vengono descritti in base al fatto che
siano guidati dai costi o guidati dal valore.
Modelli di business guidati dai costi
La già citata Ryanair è un ottimo esempio di modello di
business guidato dai costi. Nel caso di questa azienda, ogni costo diminuito
rappresenta un’opportunità in più per rispettare la proposta di valore “voli
economici”.
Modelli di business guidati dal valore
Ovviamente per tutti i modelli di business è importante
ottimizzare, evitare sprechi e porre attenzione ai costi, ma per alcune aziende
ancor più importante potrebbe essere utilizzare materie prime pregiate e
costose che abbiano una lavorazione esclusiva, oppure veicolare un valore
percepito dal cliente molto alto. Un esempio eclatante sono i grandi brand
legati al mondo della moda.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Struttura dei Costi del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Presta attenzione a risorse, partner e attività chiave
Quando andrai a delineare il blocco della struttura dei
costi all’interno del canvas, fa’ attenzione a risorse, partner e attività
chiave. È importante, infatti, tu ti chieda quale di queste voci avrà un
impatto maggiore sui costi, se esistono alternative o se, per ottenere un
determinato risultato, tu debba invece sostenere necessariamente tutti quei
costi.
Occhio ai costi elevati
Se avrai svolto correttamente l’analisi, in presenza di
costi elevati dovrai fare un confronto con i flussi di ricavi. Ovviamente il
tuo modello di business diventerà sostenibile solo se questi ultimi sono più
elevati dei costi. In caso contrario, è possibile tu abbia commesso errori
nell’attribuzione del prezzo per il prodotto/servizio proposto o nella modalità
di pagamento o che, ancora, tu non abbia ottimizzato correttamente le risorse.
Fare attenzione a tutti questi aspetti ti permetterà di anticipare errori che,
una volta sul mercato, diventano difficili da correggere nel breve periodo.
#9 COSA SONO I FLUSSI DI RICAVI
Il blocco dei Flussi di Ricavi descrive i flussi di ricavi
che l’azienda ottiene dalla vendita dei prodotti/servizi a un determinato
Segmento di Clientela.
Quello dei Flussi di Ricavi si rivela sempre più un blocco
strategico, capace di decretare il successo di un’azienda.
Le variabili da tenere in considerazione nella composizione
di questo blocco sono il prezzo e la modalità di pagamento, fondamentali entrambi
per regolare i flussi finanziari e rendere il modello di business funzionante e
l’attività sostenibile.
COME SI INDIVIDUANO GLI ELEMENTI DA INSERIRE
Esistono due differenti modalità di pagamento che generano
flussi di ricavi diversi:
1 il pagamento in un’unica soluzione.
2 i pagamenti ricorrenti, come gli affitti o gli
abbonamenti, per intenderci.
Questi due raggruppamenti comprendono al loro interno
diverse tipologie: da dove possono derivare perciò i flussi di ricavi del tuo
modello di business?
Vendita di un bene: questa è la fonte di ricavo più
conosciuta e anche quella che si associa meglio a un certo tipo di prodotti
come gli alimentari, i libri, l’abbigliamento ecc…
Canone d’uso: deriva dall’uso di un particolare
servizio. Ad esempio, le compagnie telefoniche generano questo tipo di flusso
di ricavi nel momento in cui permettono ai clienti di pagare in base ai minuti
effettivi di conversazione.
Quota di iscrizione: comune nel caso in cui si venda
un servizio in maniera continuativa, per esempio nelle palestre, dove i
frequentatori pagano un’iscrizione e una quota mensile per usufruire di
macchinari e corsi.
Prestito/noleggio/leasing/affitto: questo flusso di
ricavi è generato nel momento in cui si fornisce a un cliente la possibilità di
utilizzare un bene per un tempo determinato. È il caso degli affitti dei locali
commerciali, delle automobili in leasing ecc.
Licenze: come nei casi in cui un’azienda può decidere
di far utilizzare una proprietà intellettuale o un brevetto pur mantenendone la
proprietà, come succede ad esempio per alcuni software.
Commissioni di intermediazione: è il caso delle carte
di credito, il cui modello di business prevede flussi di ricavo derivati
proprio dalle commissioni che incassa nel momento in cui permette di effettuare
transazioni tra venditore e acquirente.
Pubblicità: il flusso di ricavi è generato dalla
spesa relativa alla pubblicità di un prodotto/servizio.
Per quanto riguarda i prezzi, possono essere definiti in
modi differenti. Se si tratta di prezzi fissi, potrai stabilirli, per esempio,
sulla base del tuo volume di affari e del segmento di clienti che hai
identificato; in caso di prezzi dinamici, li andrai a definire in relazione
all’andamento in tempo reale del mercato, alle trattative coi partner e ad
altre variabili.
CONSIGLI UTILI
Per compilare al meglio il blocco Flussi di Ricavi del
Business Model Canvas, ecco qualche consiglio che potrà tornarti utile.
Fatti queste tre domande
Se stai pensando di cambiare modello di business aziendale,
per compilare al meglio questo blocco chiediti:
1 Per cosa devono pagare i clienti?
2 In quale modalità devono farlo?
3 Quanto devono pagare?
Se una buona idea è la base da cui partire per ottenere
successo, la composizione dei Flussi di Ricavi, assieme all’analisi della
Struttura dei Costi, ti permetterà di mantenere il successo ottenuto rendendo
il modello di business sostenibile.
Non considerare i ricavi in base al prezzo
La variabile prezzo è un elemento rilevante nella
costruzione di un modello di business ma non è certamente l’unica a renderlo
sostenibile e funzionante. Quando penserai al tuo nuovo modello di business,
non commettere l’errore di considerare i ricavi in base al prezzo. Ragiona,
invece, in base alle modalità di pagamento: questo ti aiuterà a focalizzarti
sulle logiche globali e non sui valori numerici.
La modalità di pagamento, infatti, completa il processo di
progettazione e dona al blocco dei Flussi di Ricavi la capacità di fornirti
alcune informazioni importanti. Non ti aspettare di ritrovarti sin da subito
con valori economici reali: riuscirai nel tempo a far assumere maggior corpo a
questo blocco dopo aver raccolto i dati provenienti anche da eventuali analisi di
mercato in corso.
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